26.05.2015, 16:32
Cari amici della Skulpturhalle Basel
Lo scorso mercoledì mattina, 20 maggio 2015, la petizione «No alla chiusura della Skulpturhalle Basel!» è stata consegnata al governo cantonale di Basilea-Città nel cortile del palazzo comunale. Numerosi sostenitori della petizione erano presenti all’evento.
In soli due mesi l’Associazione Svizzera di Archeologia Classica (ASAC – SAKA) ha raccolto più di 6500 firme* per protestare contro l’annunciata chiusura della Skulpturhalle Basel e il conseguente immagazzinamento degli oltre 2'200 calchi in gesso di opere greche e romane. Sotto l’egida di tre studenti travestiti da sculture in gesso e accompagnata da numerosi amici della Skulpturhalle vestiti parzialmente o interamente di bianco, la nostra petizione è stata consegnata alla cancelliera di stato Barbara Schüpbach-Guggenbühl. La cancelliera ha ricevuto non solo le liste delle firme e i tanti commenti lasciati dai sostenitori della petizione, ma anche il calco in gesso di una testa della dea Atena. Ci auguriamo che la dea della saggezza e della strategia ben ponderata provveda affinché il governo abbia il coraggio di riconsiderare il progetto e di prendere una saggia decisione. Il presidente del governo cantonale Guy Morin non era ufficialmente presente all’evento, tuttavia non è sfuggito a un attento giornalista della «TagesWoche» che Morin ha sbirciato l’azione da una finestra del municipio.
Un resoconto può essere letto al seguente link: www.tageswoche.ch/de/2015_21/kultur/688333/Schliessung-der-Skulpturhalle-als-%C2%ABunverantwortliche-Schreibtischtat%C2%BB-gebrandmarkt.htm
Non da ultimo, ci teniamo molto a ringraziare ancora una volta di tutto cuore tutti coloro che hanno sostenuto e diffuso la petizione.
Associazione Svizzera di Archeologia Classica (ASAC – SAKA)
*dopo il computo definitivo