Region: Berlin
Bildung

distruggere libri a Berlino? la razionalizzazione distrugge le biblioteche

Petent/in nicht öffentlich
Petition richtet sich an
Stiftungsrat der Zentral- und Landesbibliothek

20.498 Unterschriften

Petent hat die Petition nicht eingereicht/übergeben.

20.498 Unterschriften

Petent hat die Petition nicht eingereicht/übergeben.

  1. Gestartet 2015
  2. Sammlung beendet
  3. Eingereicht
  4. Dialog
  5. Gescheitert
Diese Petition gibt es auch in Deutsch.

Petition richtet sich an: Stiftungsrat der Zentral- und Landesbibliothek

La prego di opporsi ai piani del consiglio di fondazione della biblioteca centrale della regione di Berlino. Vogliono far fare la scelta degli acquisti dei media in futuro dal prestatore di servizi esterno EKZ anziché come finora da lettori delle biblioteche di Berlino qualificati.

La prego di opporsi anche ai piani di DISTRUGGERE media che non sono stati prestati da più di due anni.

La prego di opporsi contro l'ulteriore distruzione della cultura biblioteca Berlinese tramite privatizzazione, razionalizzazione e economia e di abbracciare una cultura di biblioteca viva (e non solo) nella capitale.

https://www.zlb.de/ueber-uns/ueber-uns/kontakt.html taz.de/Mainstream-beim-Buecherkauf/!150878/ https://www.taz.de/1/archiv/digitaz/artikel/?ressort=ba&dig=2014%2F12%2F13%2Fa0207 s.a. taz stampa del 13./14. dicembre.

Begründung

Che festa: Lei va in una delle biblioteche di Berlino e può avere quasi ogni libro di cui ha sentito parlare o letto, che Le ha fatto diventare curioso/a. Già fra i scaffali legge con gusto e guadagno, trova cose nuove e si approfondisce in cose vecchie. Libri del archivio Le verranno messe a disposizione, che eventualmente nessuno avevo richiesto da anni.

E quindi Lei sarà la prima persona da tanto tempo, che scopre la sapienza di una persona scomparsa da tanto, tocca la carta e sfoglia. Libri, comprati da persone con una buona educazione e inseriti con cura nel fondo esistente. Allo sportello un impiegata gentile ed esperta La consiglia gentilmente, precisamente sul tema richiesto, Le da un consiglio su un film e Le da direttamente la DVD. Oppure ordina un fumetto nuovo da inserire nel fondo, dopo che Lei ha dato l'incentivo. E poi Lei sarà il primo / la prima che potrà leggere il nuovo libro, e tutto questo quasi gratuito! Un paesaggio di biblioteche precisamente cosi esisteva a Berlino finora, Ma ora vogliono fare un altro taglio completo. Ieri il taz ha pubblicato i piani del consiglio di fondazione della biblioteca centrale della regione di Berlino, che vorrebbero che in linea di massima i libri non vengono più comprati dagli lettori delle biblioteche di Berlino, ma dal "prestatore di servizi esterno per biblioteche" più economico di Reutlingen. In più ogni libro che non è stato prestato a nessuno per due anni andrà DISTRUTTO! taz.de/Mainstream-beim-Buecherkauf/!150878/ https://www.taz.de/1/archiv/digitaz/artikel/?ressort=ba&dig=2014%2F12%2F13%2Fa0207 s.a. taz stampa del 13./14. dicembre.

Quando avrà finita la cippatrice, questo significherà altra riduzione del personale nelle biblioteche. Il prossimo passo sarà un ulteriore centralizzazione ed automatizzazione delle biblioteche a Berlino, il che porterà alla chiusura di biblioteche piccole nei quartieri.

Vi ringrazia

Eckart Müller

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Angaben zur Petition

Petition gestartet: 23.02.2015
Petition endet: 22.08.2015
Region: Berlin
Kategorie: Bildung

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Neuigkeiten

  • Liebe Unterstützende,
    der Petent oder die Petentin hat innerhalb der letzten 12 Monate nach Ende der Unterschriftensammlung keine Neuigkeiten erstellt und den Status nicht geändert. openPetition geht davon aus, dass die Petition nicht eingereicht oder übergeben wurde.

    Wir bedanken uns herzlich für Ihr Engagement und die Unterstützung,
    Ihr openPetition-Team

Ho imparato di questo caso che certe agenzie libraie sono anche più efficace che i nazisti avanti le porte dell'Università di Humboldt, quando si tratta della distruzione di letteratura e d'educazione. Lo sapevamo che tanti libri dei classici (Samuel Beckett) dei scrittori di oggi (Wole Soyinka, scrittore e attivista democratico in Nigeria) non si può comprare più, perché le case editrici che hanno i diritti, argomentano che non si vende. Le bibliotece sono qualcosa diversa. Fino a oggi, da quando il senato di Berlino ha deciso di abbandonarle.

Noch kein CONTRA Argument.

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